Dischi '22 #1: Chelys Consort of Viols; Punch Brothers; Maurice Louca; Sam Sweeney
Purcell, Mediterraneo, Appalachi e Caledonia
Comincio ora con la riproposizione delle recensioni dei dischi dell’anno già pubblicate su Facebook. Sono 16 in tutto, a quattro alla volta ci escono quattro puntate. È un buon numero che non mi prende troppo tempo da raggiungere, andrà bene anche in futuro.
Purcell: Fantazias - Chelys Consort of Viols
Un ensemble ne promuove un altro, e così ne scopro sempre di nuovi - e annegherò, ma felice.
Questo è un gruppo britannico specializzato nell'uso delle viole da gamba correttamente ricostruite, e il 7 gennaio ha pubblicato la sua caldissima & rotondissima esecuzione delle Fantasie di Purcell, perfetta per l'inverno [quando è uscito il disco e ne ho scritto in origine, ndR].
Hell on Church Street - Punch Brothers
Il bluegrass più veloce del West, con a capo il genio di Chris Thile (già nei Nickel Creek). Questa volta rieseguono l'album Church Street Blues di Tony Rice del 1983 con l'estro e il gusto per la reinvenzione di sempre, vivificando (ancora una volta) un repertorio misto di prima grandezza. L'anno parte benissimo.
Saet El Hazz (The Luck Hour) - Maurice Louca
Coi soliti tempi da bradipo, solo negli ultimi anni sto accorgendomi che il groove, oggi, abita in Maghreb. Louca qui riesuma sia il concept album che il folk psichedelico, sintetizzandoli in un curioso stoner arabico incentrato, appunto, sul "saet el hazz", il deboscio d'Egitto.
[EP] Solo - Sam Sweeney
Dopo le esperienze di gruppo (con Bellowhead e Leveret) e dopo quel gran pezzo di disco di Unearth Repeat - nel 2020, una delle massime consolazioni del folkettaro fresco di lockdown - Sam Sweeney si concede un divertissement a base di danze tratte da manoscritti vari ed eseguite, appunto, per violino solo. Non manca l'apporto di quello scrigno di tesori che è la raccolta The Dancing Master di John Playford per il pezzo forte del dischino, il medley Old Ways Best/Booth's Hornpipe. Per sua natura è solo per appassionatissimi, ma resta un pezzo di bravura di uno degli strumentisti migliori della scena.
Per ora è tutto, alla prossima! Raccomandate, commentate, amate.