Cominciamo con un annuncio, già fatto sui pochi canali social che uso: l’emittente sperimentale pistoiese Fango Radio da un po’ di tempo ospita un programma mensile incentrato su musica per videogiochi dal titolo di Press Play, curato da Luca Firpo e Giuseppe di Lorenzo della redazione di Ubu Dance Party (visitate la loro newsletter per leggere di critica e interviste in ambito rock delle migliori) con la presenza alternata di altri membri.
Ebbene, i gentilissimi redattori, con cui sono in contatto da quel dì, mi avevano invitato a giugno a registrare la puntata di luglio, con ascolto e commento di cinque brani tratti da videogiochi di mia scelta; e ben volentieri accettai. La puntata, decima della rubrica, è stata trasmessa ieri l’altro, mercoledì 9 luglio alle 16:00; ed è poi diventata disponibile all’ascolto sul sito. Cliccate qui per godervi la mia selezione da PC-ista degli anni '90-'00 (con una notevole eccezione), i salaci commenti che ha suscitato e come ho saputo far invaghire la gioventù d’oggi di Tristram, il grandioso brano di Matt Uelmen rimasto nelle ossa di tutti coloro che hanno giocato al primo Diablo; né posso esimermi dal raccomandarvi di ricuperare le puntate precedenti e tenere d’occhio le prossime. Il risultato è piaciuto molto sia ai partecipanti che a coloro che l’hanno già sentito e mi hanno comunicato le loro impressioni (grazie a tutti!), e ampliare il raggio di quel che sto combinando mi dà enorme soddisfazione.
Approfitto inoltre per scusarmi (sempre che mi legga mai…) con Michele Pirovano, il bravissimo sviluppatore e designer bergamasco a cui dobbiamo il bellissimo DotAge: ho detto il suo cognome come fosse piano, con accento sulla penultima sillaba, quando è chiaro che è sdrucciolo, “Piròvano” — per di più è cognome polentone al 100%, l’avrò sentito un mucchio di volte. Imparai a leggere da solo e così mi sono sempre portato dietro qualche errore di accento tonico, va così. Scusa ancora, Michele! — da un tuo indegno ammiratore.
Altra comunicazione lampo: avremmo dovuto registrare in questi giorni un’altra puntata del nuovo ArsLudicast ma vari impegni, vacanzieri e non solo, spingeranno probabilmente a rimandare tutto ad agosto. A ogni modo sia Simone Tagliaferri che Mara Sanvitale hanno pubblicato abbondantemente; mettendoci quel che ho fatto io, confido che nessuno se ne abbia troppo a male.
E veniamo infine al consueto appuntamento con la playlist del Piffero: stavolta do un ruolo da protagonista a All Smiles Tonight, notevolissimo debutto dei Poor Creature cui ho dedicato una fresca anteprima (il link è sotto) e che esce giusto oggi. Vi lascio con loro e con Daudi Matsiko; El Khat; Genesis; Gong; Manolis Karpatios; Naima Bock; Oisin Leech; Trio Tekke & Dave de Rose.
Quanto al repertorio accademico, La Capella Reial de Catalunya, Hespèrion XXI e Jordi Savall eseguono dal Livre Vermell de Montserrat; François Joubert-Caillet e L’Achéron eseguono Sainte-Colombe Le Fils.
Di seguito la playlist incorporata, i link agli scorsi aggiornamenti e i consueti bottoni per la condivisione. Buon fine settimana e alla prossima!
All Smiles Tonight — Poor Creature
Eccoci a un altro aggiornamento monografico, con cui sono lieto di dirvi in anteprima di un altro disco proveniente dall’inesauribile nuova scena folk dublinese sotto l’egida di John ‘Spud’ Murphy — dopo The World That I Knew, disco collaborativo delle
Piffero Roundup #33
Piffero Roundup è la rubrica con cui tengo il passo delle musiche che ci interessano, raccontandovi un paio di dischi e qualche brano singolo di recente uscita.