Playlist dell'Avvento '24 — terza settimana
Musica ogni giorno per i sette giorni dall'11 al 17 dicembre
Rinviamo lesti lesti alle precedenti due settimane (qui e qui) per chi se le fosse perse, e cominciamo subito.
In autunno è uscito To Warm the Winter Hearth, il nuovo disco dei Windborne, il quartetto vocale del Massachussets che sta riportando in auge il folk per sole voci (o poco più) con la pura forza della loro bravura, assieme alle iberniche e fantastiche Landless1. Il disco conferma la loro capacità di suonare arcaici e incalzanti al tempo stesso. Naturalmente lo consiglio per intero, ma qui mi limito a un assaggio: il tradizionale lituano Aisim Bernai Kaledaut, che vi farà brinare la dimora all’istante.
Aisim Bernai Kaledaut — Windborne
Da To Warm the Winter Hearth (2024)
Nel disco summenzionato dei Windborne appare anche una carola classica come Here We Come A-wassailing, ma qui mi affido a loro maestà i Watersons.
Here We Come A-wassailing — The Watersons
Da Frost and Fire: A Calendar of Ritual and Magical Songs (orig. Topic, 1965)
Non sia mai che lasci un Avvento senza Sua Antichità Eduardo Paniagua, con un’adorazione dei Magi risalente al regno di Alfonso X di Castiglia.
CSM 424 Epifanía. La Adoración de los Reyws Magos — Eduardo Paniagua
Da Cantigas de Nuestro Señor: Alfonso X el Sabio (Pneuma, 2012)
Altro nuovo dischino, più prettamente natalizio, da Chicago, a opera di Rami Atassi, artista di origine siriana che propone strumentali jazzati, arabizzati e africanizzati per dare un nuovo groove a vecchie melodie. Di New & Ancient Christmas Music segnalo… tutto, ma concentrandomi sull’iniziale We Three Kings, ottima per riscaldare un po’ l’ambiente.
We Three Kings — Rami Atassi
Da New & Ancient Christmas Music (2024)
Un medley alla messicana, ché mi piace sempre mescolare le carte.
Christmas Medley No.1 —Mariachi Los Camperos De Nati Cano
Da Fiesta Navidad (Delfin, 19??)
Straordinario impasto di voci da parte dell'Ensemble Organum, di stanza all’Abbazia di Senanque sui Pirenei, alle prese con un Responsorium in organo del secolo decimosecondo.
Responsorium in organo: "Dum esset salvator in monte" — Ensemble Organum diretto da Marcel Pérès
Codex Calixtinus (Liber Sancti Jacobi)
Da Compostela "Ad vesperas Sancti Iacobi" — XII. siècle: Codex Calixtinus (Harmonia Mundi, 2018)
Chiudiamo con l’accademia novecentesca insieme all’ensemble The Sixteen, alle prese con un diamantino a cappella di Francis Poulenc del 1941 (che razza di musica si faceva in quegli anni, babbabìa!).
Salve Regina — The Sixteen condotti da Harry Christophers
Compositore: Francis Poulenc
Bene, abbiamo terminato anche stavolta. La Natività si approssima e ben sapete come accompagnarla.
A margine, dopo che il Whamageddon è stato rovinato dalla solita isteria collettiva, quest’anno non me ne frega più niente e infatti sembra proprio che vincerò: dopotutto capisco bene le radio se non vogliono più passare il brano. Peccato! Ma non perdiamoci d’animo in queste settimane votate alla speranza e alla lieta attesa; alla prossima per i brani che ci accompagneranno fino alla Vigilia!
Qui ho parlato delle Landless, e rinvio alla scheda su symbiont di Jake Blount & Mali Obomsawin, in cui partecipano anche i Windborne.
Io ho messo Last Christmas nella mia playlist natalizia e penso proprio che domenica la metterò sull'auto nuova. Mi piace il brivido della roulette russa!(Ma io già l'ho persa. Sticazzi)